Alfa Romeo:Techno Classica 2015 di Essen - image  on https://motori.net
You are here

Alfa Romeo:Techno Classica 2015 di Essen

Alfa Romeo:Techno Classica 2015 di Essen - image 005780-000046345 on https://motori.net

Protagonista assoluta sarà la nuova Alfa Romeo 4C Spider, esposta per
la prima volta in Germania, che avrà al suo fianco una seconda vettura
sportiva senza tettuccio fisso: l’affascinante Alfa Romeo 1900 Sport
Spider del 1954, un esemplare unico sviluppato oltre 60 anni fa per
essere lanciata nel mondo delle corse.

Alla “Techno Classica 2015” sfila anche la 1300 Sprint del 1964,
l’ultima serie della Giulietta Sprint, che vanta una lunga sequenza di
successi sui circuiti internazionali. Accanto al magnifico coupé
storico, il pubblico potrà ammirare l’omonimo modello attuale grazie al
quale il celebre nome rivive nel XXI secolo.

Completano l’esposizione altre due vetture attuali: la compatta
sportiva Alfa Romeo MiTo e la pluripremiata Alfa Romeo 4C, l’icona
moderna del marchio che esprime l’essenza della sportività coniugando
uno stile mozzafiato con prestazioni eccellenti.

Sei vetture straordinarie, quindi, ciascuna con una propria storia da
raccontare ma tutte accomunate da una particolare concezione
automobilistica: infatti, da oltre un secolo i modelli Alfa Romeo
superano il concetto di “utile mezzo di trasporto” per sconfinare in
quello delle “più autentiche emozioni”. Del resto, solo chi ha una
grande storia alle spalle può affrontare le sfide del futuro con
determinazione e creatività.

Riflettori puntati sulla 1900 Sport Spider (1954), una tra le vetture esclusive del Museo Alfa Romeo: è infatti l’unico esemplare
esistente e perfettamente funzionante – che è. Realizzata su meccanica
della “1900”, con il quattro cilindri bialbero (a carter secco) portato a
138 cv di potenza, la “Sport Spider” ha una guidabilità “da vettura
moderna”, con prestazioni di alto livello (220 km/h di velocità massima)
e un peso di 890 kg, uniti ad un’architettura di prim’ordine, a
cominciare dal ponte De Dion posteriore e dal cambio a 5 rapporti.

La carrozzeria, filante e aerodinamica, è di Bertone: il frontale
aggressivo, il parabrezza di dimensioni ridotte e la sobrietà della
linea sono i suoi elementi estetici più rappresentativi.

Spazio anche alla 1300 Sprint, l’ultima
serie della Giulietta Sprint che venne lanciata nel 1954 al salone
dell’automobile di Torino. La “Sprint” segna l’ingresso della Casa del
Biscione nel segmento delle coupé compatte ad alte prestazioni. In
realtà è proprio la Giulietta Sprint a “inventare” questo segmento di
mercato, soprattutto la cilindrata “milletrè”. La Giulietta diventa
subito un successo senza precedenti: stabilisce nuovi standard
tecnico-prestazionali che la pongono a una rilevante distanza dai
concorrenti.

Il motore è un quattro cilindri bialbero (soluzione mutuata dalle
corse) di 1,3 litri completamente realizzato in alluminio (fatto
inusuale per un propulsore di elevati numeri di produzione) che spinge
la vettura a circa 170 km/h, velocità elevatissima per l’epoca.

Lo stile è firmato da Bertone, ma realizzato da Franco Scaglione, che
in seguito realizza la Giulietta Sprint Speciale e, nella seconda metà
degli anni Sessanta, la prestigiosa 33 Stradale. Il design della
Giulietta Sprint diventa un’icona dello stile italiano: snella, filante,
inequivocabilmente un’Alfa Romeo.

La Giulietta Sprint è la “fidanzata d’Italia”, una delle prime
vetture con nome femminile, conquista i consensi del pubblico,
soprattutto quelli della borghesia medio-alta, che individua nelle
Sprint il simbolo del cosiddetto “boom economico” italiano.

La Sprint, nella versione “Veloce” (80 cv, 180 km/h) si aggiudica
anche la classe alla Mille Miglia del 1956, classificandosi 11a
assoluta, davanti a vetture “grandi il doppio”, oltre ad innumerevoli
vittorie su piste e strade di tutto il mondo.

Guarda tutte le foto

Related posts

Leave a Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.